Il Seccatoio o Metato



L'antico seccatoio restaurato nel 2019




Il Metato o Seccatoio per castagne dell’Azienda, si trova nella marroneta sulla Via di Cavallaia che attraversa buona parte della proprietà, l'edificio è stato restaurato nel 2019 (per i dettagli sul restauro vedi sul blog Progetto Le Valli di Andrea Papi) e sempre nello stesso anno è iniziata la produzione della Farina di Marroni.

Il Seccatoio è un edificio in pietra composto da un unico vano, dove è presente un soppalco costituito da griglie di paletti di castagno che poggiano su delle travi. 

il soppalco dove vengono posizionati i marroni

Sopra le griglie o "cannicci" si posizionano i marroni che vengono scartati dalla scelta (vagliatura) del prodotto fresco perchè troppo piccoli o difettati e quindi non adatti ad essere messi sul mercato. I marroni da essiccare vengono caricati sul soppalco dalla finestrella posta sopra la porta, servendosi di una scala, dopo di che si Ssul canniccio.
Sotto il canniccio, sul pavimento del Seccatoio si accende un fuoco di legna di castagno che dovrà ardere per circa 40 giorni senza interruzioni, alimentato 3/4 volte al giorno.

  






 
Durante il periodo si dovrà fare attenzione a non far sviluppare la fiamma in modo che il calore si sviluppi solo dalla brace del legno e non superi una certa temperatura oltre la quale i marroni rischiano di bruciarsi. Durante l'essiccatura i marroni vengono rigirati periodicamente, così da da esporli al calore in maniera uniforme. Una volta essiccati, i marroni vengono “battuti” con una macchina che li libera dalla buccia, dopo di che vengono nuovamente selezionati a mano, uno ad uno, per scartare quelli bruciati, i bacati e quelli morbidi che danneggerebbero la macinatura. 





I marroni secchi migliori, quelli bianchi e integri sono ottimi sia per essere sgranocchiati come fossero caramelle sia per essere utilizzati per minestroni, zuppe o come ripieno per carni bianche e maiale. Il Casone però non li toglie dal resto dei marroni secchi ma gli utilizza insieme agli altri per produrre la farina. 

Marroni secchi pronti per il mulino

Una volta selezionati i marroni vengono portati al mulino a pietra, meglio se alimentato ad acqua perchè quelli elettrici fanno girare le macine più velocemente, questo produce un maggiore riscaldamento il quale fa perdere un pò del gusto e del profumo al prodotto finale. 
Alla fine di questo processo lungo e faticoso ecco finalmente la farina: di colore ambrato, profumata e gustosamente dolce.
Catasto Leopoldino (1830). Il punto colorato indica l'attuale posizione del seccatoio che all'epoca si trovava sul lato opposto della strada. La Via di Cavallaia nel catasto viene chiamata Via dei Carbonai.